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“Se vuoi fare divulgazione, su un qualsiasi argomento devi fare le stesse domande che farebbe chiunque: il tuo barista, il notaio. E a quelle domande devi rispondere, entrando nel cuore delle persone attraverso la mente. In che modo? C’è bisogno di qualcuno che racconti la scienza o la cultura e che lo faccia in maniera comprensibile. La gente deve arrivare a dire: ho capito quello che hai detto, dunque di te mi fido.”

Ho scelto queste illuminate parole del grande Alberto Angela per inaugurare il mio BLOG e chiarire subito lo scopo per il quale nasce: parlare di musica, di arte e di cultura in maniera semplice e piacevole, per condividere pensieri, ricerche e riflessioni con chi ama questi argomenti.

Parlare di qualcosa in maniera chiara e comprensibile secondo me non significa essere superficiale, significa saper divulgare nel senso più etico del termine, senza arroccarsi in sterili “torri d’avorio” che ostacolano la comunicazione.

Ogni settimana pubblicherò un nuovo articolo cercando di essere più trasversale possibile, perché a questo aspetto tengo moltissimo.

Mettere in relazione le diverse arti, collegare momenti storici e artistici, trovare connessioni e corrispondenze tra gli argomenti è quanto mi appassiona di più e che cerco puntualmente di realizzare nei miei salotti musicali dal vivo.

Proverò a farlo anche qui, con la parola scritta, tenendo bene a mente una lezione di tanti anni fa: curavo le introduzioni ai concerti di un prestigioso ente musicale romano e mi inventai un format in cui anche la pittura e la scultura venivano inserite nelle guide all’ascolto. Gli incontri ebbero grandissimo successo e videro triplicare il pubblico che ne prendeva parte. Ma un giorno mi fu detto da una più matura collega studiosa di “attenermi alla sola musica, DI NON VOLER FARE LA TUTTOLOGA”…

Riflettei a lungo su quel consiglio, mettendomi in discussione e cercando di capire dove avevo sbagliato, in che cosa. La risposta arrivò da sola, anzi, fu proprio il pubblico a darmela: trovare connessioni tra le arti, metterle in relazione, era il punto di forza dei miei incontri, li arricchiva, portando a visioni nuove e più dinamiche. Con vent’anni di anticipo, si è rivelato un modello di tendenza oggi vincente sui social, in tv e perfino in teatro e nelle sale da concerto.

Non ho mai avuto la pretesa di essere una storica dell’arte o una letterata, ma semplici riferimenti a tematiche non strettamente musicali sono sempre stati un piacere da trovare e condividere con chi partecipava a questi appuntamenti. Resta fondamentale il focus primario sulla musica, che non ammette superficialità o banalità, ma che anzi, si può permettere di andare più nello specifico e nel dettaglio proprio perché accompagnato da momenti più leggeri che abbracciano altri argomenti e diversificano il ritmo del tutto.

E vi dirò di più.

Oltre alla trasversalità tematica ho voluto provare ad abbattere una volta per tutte il muro tra chi parla e chi segue, tra chi suona e chi ascolta, invitando il pubblico ad esprimere le proprie idee creando uno spazio di condivisione attiva e di scambio culturale vero che, nel tempo, è diventato un luogo bellissimo che ha creato rapporti genuini e speciali.

“Entrare nel cuore delle persone attraverso la mente” dice Alberto Angela. “Ho capito quello che hai detto, dunque di te mi fido”: è proprio questa rara e preziosa fiducia reciproca il risultato più bello di tutto ciò.

Questo è il mio modo di concepire la “divulgazione musicale” e lo porto avanti da più di vent’anni con immutata passione. Sarà quindi il “menù” anche di questo blog, dove si parlerà di musica, di danza, di pittura, di moda, di scultura, di cinema, di libri, di viaggi, di teatro e perfino di cucina! Oh.

Vi aspetto qui,

la Vostra musicologa.